Ricerca

1. La prima finalità dell’istituto è quella di valorizzare, promuovere e studiare la lingua giuridica italiana:

  • Nella normativa:
    •  a livello federale, cantonale e comunale
    •  nell’Unione europea
    • in area istriana
    • della Santa Sede
    • di San Marino
    •  nelle normative internazionali, come per esempio nella Carta europea delle lingue regionali o minoritarie
  • Nelle opere di consultazione:
    • dizionari giuridici
    • saggi, opere, ricerche
    • manuali, guide, repertori, istruzioni sulla lingua istituzionale o sulla redazione legislativa
    • riviste giuridiche in italiano
    • risorse in linea
  • Nell’approfondimento dei profili di linguistica:
    • dimensione linguistica del diritto e dimensione giuridica della lingua
    • raccolte di modelli e guide
    • logica deontica e filosofia del linguaggio giuridico
  • Nell’approfondimento della storia della lingua giuridica italiana:
    • in Ticino, Grigioni e nella Confederazione
    • in Italia
Pergamentrolle
Atto notarile del 960, noto come Placito Capuano, rappresentante il primo documento ufficiale di lingua volgare italiana - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Montecassino

2. Altra finalità dell’istituto è quello di valorizzare la lingua giuridica italiana come lingua internazionale del sistema giuridico romanistico. Infatti da tempo l’italiano si è consolidato come lingua scientifica in un particolare settore scientifico-disciplinare e cioè nel diritto romano, la materia che al di là dei confini nazionali è indispensabile per la formazione del giurista. Lo studio del diritto romano come disciplina storico-giuridica di insegnamento nelle università dei vari Paesi d’Europa e del mondo non può prescindere dalla conoscenza della lingua italiana.

Karte von Europa
Rappresentazione grafica dell’eredità del diritto romano - e quindi soprattutto del Digesto, fatto redigere dall’imperatore Giustiniano - in Europa